giovedì 19 maggio 2011

C. RHOMBOIDEUM



Originario del Messico meridionale il C. Rhomboideum conosciuto come C. Ciliatum cresce molto rapidamente, può raggiungere anche i due metri di altezza anche se di solito la pianta rimane più piccola, la crescita è più o meno verticale e piuttosto compatta. Le foglie sono arrotondate e pelose, i fiori sono di colore giallo brillante con una forma quasi a campana, i frutti sono rotondi e molto piccoli, maturano dal verde al rosso e sono attaccati ad un calice con cinque punte ma a differenza di altri peperoncini è privo di capsaicina. Il C. Ciliatum è anche noto per aver 13 coppie di cromosoni, un tratto in comune con alcuni e rarissimi peperoncini selvatici.

C. FLEXUOSUM




Questa specie è originaria di alcune zone del sud del Brasile e del Paraguay meridionale ed è considerata un tassello intermedio tra le specie di Capsicum più moderne e diffuse nel mondo occidentale (C. annuum, chinense, etc.) e le specie più “primitive” di Capsicum orientali. La pianta, in condizioni ottimali di crescita, si sviluppa a mo’ di arbusto raggiungendo un’altezza di 90-180 cm ed a volte anche oltre. I fiori sono piuttosto piccoli, a forma di campana ed mostrano una certa somiglianza con quelli di C. baccatum.
I frutti non misurano oltre ½ cm di diametro che maturando diventano arancioni-rossi ed hanno, cosa rara nei peperoncini selvatici un sapore dolce ma a volte presentano una leggera piccantezza. Una particolarità di questo peperoncino è la grande resistenza al freddo: ci sono testimonianze che mostrano piante che sopravvivono a temperature d i -6 -12 °C ed anche oltre, temperature queste di gran lunga inferiori agli altri peperoncini conosciuti. Dimostra altresì una buona resistenza anche ai parassiti.
Un’altra caratteristica di questa specie è la sua buona adattabilità a diversi climi, viene coltivata in maniera similare agli altri peperoncini, irrigando moderatamente e tenendola a pieno sole o con leggera ombreggiatura.